Tra le novità introdotte dal Decreto “Milleproroghe 2021”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre 2020 una è relativa all’etichettatura ambientale degli imballaggi. Il Decreto, infatti, sospende – fino al 31 dicembre 2021 – l’obbligo di riportare sugli imballaggi destinati al consumatore finale, le indicazioni che riguardano il fine vita dell’imballaggio (es. Raccolta differenziata, Famiglia di materiale, suggerimento di verifica delle disposizioni del Comune).
Questo obbligo era stato introdotto con l’approvazione del Decreto 116 lo scorso settembre. Infatti, l’art. 3 comma 3, lettera c) del decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 116, pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’11 settembre 2020, ha modificato il comma 5 dell’art. 219 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n.152, prevedendo l’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi dal 26 settembre 2020.
Il Decreto non ha previsto la sospensione dell’obbligo di apporre sugli imballaggi la codifica alfanumerica identificativa del materiale come da Decisione 129/97/CE. Quindi, tutti gli imballaggi (primari, secondari, terziari) devono prevedere tale codifica. Si ricorda infine che, relativamente all’apposizione dei codici di identificazione del materiale sulla base della decisione 97/129/CE, l’obbligo è espressamente in capo ai produttori.